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Un sabato di sole merita di essere speso per una toccata e fuga tra i borghi e le bellezze del Lazio.

Sono sempre alla ricerca di borghi e posti belli da visitare nel Lazio e la meta questa volta è la Certosa di Trisulti che si trova nel comune di Collepardo, in provincia di Frosinone, in piena Ciociaria. Questa certosa è davvero un gioiello dimenticato, con una potenzialità in termini di attrattiva turistica davvero notevole.

Prima di arrivare però vi consiglio di soffermarvi per una breve visita al Lago di Canterno.

Il Lago di Canterno, Fiuggi.

Questo lago si presenta come una piccola oasi di pace, e lungo le sue sponde sono anche ubicati tavolini e bracieri. Durante l’inverno è spettacolare vedere molti alberi con le radici sotto il livello dell’acqua.

Lago di Canterno, alberi

In realtà questo lago risale all’Ottocento, quando per la prima volta le acque ricoprirono i campi fino a quel momento coltivati. Da quel momento il Lago, detto anche Lago Fantasma, è stato protagonista di strani fenomeni poiché lo stesso si svuotava periodicamente per alcuni periodi, per poi riapparire improvvisamente.

La cosa decisamente curiosa era che dei pesci non vi era mai traccia.

Il fenomeno è in realtà dovuto ad un inghiottitoio, ostruito artificialmente nel 1945 per la realizzazione di una centrale idroelettrica. Questo è in realtà collegato infatti ad una grotta sotterranea (in cui appunto si rifugiavano i pesci).

lago di canterno

La Certosa di Trisulti ed i Certosini

Dopo parecchi chilometri e tornanti in mezzo ai boschi, ad un’altezza di 825 metri, si apre improvvisamente un edificio di notevoli dimensioni e parecchio isolato.

La Certosa è stata fondata nel 1204 e affidata da Papa Innocenzo III ai Certosini, ai quali poi susseguirono i Benedettini che restarono qui fino a pochi anni fa.

Certosa di Trisulti

La sua struttura rispecchi pienamente lo stile di vita dei Certosini. Avete presente la famosa frase del film con Troisi e Benigni “Non ci resta che piangere” in cui un monaco insisteva nel dire …ricordati che devi morire, a cui seguiva un meraviglioso “mò, me lo segno” di Troisi?

Ecco, effettivamente quello era davvero il modo dire dei Certosini Così ricordavano ai loro fratelli che prima o poi sarebbe finalmente arrivata la morte che li avrebbe ricongiunti a Dio.

Insomma, questa Certosa non era proprio un luogo “tutta vita“. Molti dei monaci infatti avevano anche fatto voto di silenzio, e pertanto occupavano la loro vita pregando in solitudine nelle loro celle senza interagire con nessuno.

La Farmacia

All’interno della Certosa è presente una antichissima Farmacia. La prima saletta che vi accoglierà sarà quella dedicata all’attesa degli ospiti.

Qui si attendeva mentre venivano preparate medicine e unguenti. Questa sala, come quella accanto, è interamente affrescata da Filippo Balbi con motivi che ricordano le isole campane, e sono presenti arredi in legno di notevole pregio.

Ma la sala più spettacolare è quella della farmacia vera e propri dove sono conservate ampolle e vasi contenenti rimedi medicamentosi e sostanze pericolose che dovevano essere tenute sotto chiave. Ancora quasi tutti i recipienti sono pieni, tanto che il tempo qui sembra essersi fermato.

certosa di trisulti farmacia

La Chiesa dedicata alla Vergine Assunta, a San Bruno e a San Bartolomeo

Anche in questa chiesa è possibile distinguere le caratteristiche dei modo di organizzare la vita monastica dei certosini. Questa è infatti divisa da un setto in una prima parte ed in una seconda a cui si ha accesso tramite una porta lignea. Questo perché alla seconda zona della chiesa avevano accesso solo coloro che avevano fatto voto del silenzio.

certosa di trisulti chiesa

Oltre ai bellissimi affreschi è presente nella seconda zona un meraviglioso coro ligneo decorato con teste tutte diverse l’una dall’altra. Qui ci sono anche dei leggii davvero “tecnologici” in quanto dotati di un sistema di guide che permette di far scorrere e di rivolgere il libro verso il lettore.

certosa di trisulti chiesa interno

Altra caratteristica della chiesa è la presenza di porte nascoste tramite le quali si accede a piccole chiese con altari dedicati, una di seguito all’altra, che permettevano ai monaci di pregare in solitudine. Altre porte nascoste permettono invece di accedere ad altri ambienti della certosa, tra cui i due chiostri ed il refettorio.

Accanto a questa chiesa è inoltre presente una porticina che nasconde un presepe meccanico davvero di notevoli dimensioni, completato da padre Claudio, uno dei monaci benedettini che ha vissuto per tanti anni all’interno della Certosa, in circa 20 anni di attività.

certosa di trisulti presepe

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Sono Arianna, e nel mio blog racconto “viaggi di scoperta“. Ti propongo percorsi di viaggio ed esperienze culturali attive, esclusive ed in grado di farti immergere in modo nuovo nella realtà dei territori che visiterai.
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Il Lago fantasma di Canterno e la Certosa di Trisulti, un itinerario insolito in Ciociaria
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Il Lago fantasma di Canterno e la Certosa di Trisulti, un itinerario insolito in Ciociaria
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Un lago che scompare ed una Certosa ancora poco visitata e conosciuta, la mia proposta in Ciociaria
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12 thoughts on “Il Lago fantasma di Canterno e la Certosa di Trisulti, un itinerario insolito in Ciociaria

  1. Adoro le Certose, ma adoro anche le farmacie antiche, e anche un po’ le perte segrete! Non sono mai stata a Collepardo, ma tra il racconto della Certosa e quell’immagine stupenda del lago, direi che la metto nella lista dei posti da visitare al più presto!

  2. Ma che posti stupendi. Non conoscevo nè la Certosa nè tanto meno quel lago, che è una meraviglia, colori pazzeschi. Non sono vicina al Lazio, ma se avrò occasione me li segno da visitare. Mi piacciono luoghi fuori dal comune

  3. Pensa che da piccola passavo le estati a Fiuggi e uno dei miei divertimenti era fare il giro del lago di Canterno in bicicletta, ma non ho mai saputo dell grotta sotterranea dove si rifugiavano i pesci. E’un posto molto bello per un week end di sole, come dici tu. Aggiungo che attraversata la superstrada che passa a lato del lago di canterno, ci si può inoltrare tra I prati ondulati per bellissime passeggiate, fino alla vicina chiesetta minuscola della Madonna dell Stella, e dalla cima del colle godersi un panorama amplissimo.

  4. Ho una piccola collezione di vasi da farmacia e adoro andare a scoprirne di nuovi. La Farmacia sarebbe il posto in cui mi perderei ad ammirare vasi e alberelli (si chiamano così i vasi più alti).

  5. Sono dei posti stupendi che non conoscevo per niente!
    E’ incredibile quante meraviglie ci siano da scoprire!
    La certosa è molto bella, ma la farmacia antica è semplicemente meravigliosa!

  6. Le farmacie antiche su di me hanno un fascino unico, ho iniziato a scoprirle durante un viaggio nelle Repubbliche Baltiche e non ho più smesso. Il lago aveva una storia così affascinante, perché l’hai spoilerata? ?

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