Questo weekend andiamo alla scoperta di Fiuggi, un borgo davvero molto bello da visitare nel Lazio.
Fiuggi è ovviamente nota per le sue fonti termali che troviamo collocate nella parte bassa del paese, “Fiuggi Fonte” o “Fiuggi Terme”. Ma è la parte antica, la cosiddetta “Fiuggi Vecchia” l’obiettivo di questa breve toccata e fuga.
Sicuramente, se avete qualche giorno a disposizione, vale la pena di visitare anche altre mete nelle vicinanze, tra cui Anagni, Alatri, Subiaco e la bellissima Certosa di Trisulti., a cui è dedicato un articolo.
Anticoli
L’antica Anticoli (così si chiamava in origine Fiuggi) nasce come antico Castro romano, sopra una collina, pertanto non sorprende che si sviluppi un po’ in altezza. L’aspetto odierno è di un piacevole borgo medievale, molto curato e ben tenuto. Solo con la riscoperta più tarda dei benefici delle acque termali si è sviluppata la zona più moderna con alberghi ed altre attività ricettive.
Partendo da Piazza Trento e Trieste vi consiglio di passeggiare prima per il Corso Sorelle Faioli, per poi addentrarvi per le vie della parte più bassa del borgo. Ci sono parecchie con scale che collegano il corso con la parte più bassa del borgo e, in questo modo, farete le scale in discesa.
Le Sorelle Faioli
La prima curiosità che potreste avere già dalla Chiesa di Santa Chiara all’inizio del Corso Sorelle Faioli, è proprio quella correlata alla figura delle Sorelle Faioli. Documentandomi un po’ su internet ho letto una diatriba interessante sulla figura di queste sorelle, sembra non ancora risolta.
Queste sorelle, Teresa, Cecilia e Antonia, sembra siano state le fondatrici dell’istituto religioso femminile di diritto pontificio delle Suore dell’Immacolata di Santa Chiara, dette di Fiuggi. Queste suore sono oggi presenti sia in Italia che in Brasile, Filippine e Tanzania. Orfane dei genitori le Sorelle Faioli, iniziarono la loro attività sul territorio decidendo di aprire (siamo a circa metà del Settecento) una scuola dedicata all’educazione femminile.
Ho trovato molto interessante leggere in rete uno scritto del 2005 ad opera del giornalista Colombo Incocciati che confuta tale tesi. Il giornalista sostiene che la loro storia sia rimasta ovattata fino ai moderni anni Ottanta, e alterata “da ricercatori condizionati dalla religione e dalla fede” ai fini di chiedere la loro beatificazione. Da ciò che ho letto sembra quasi che la loro storia sia stata alterata ad arte, come una sorta di “falso storico”.
Sembra infatti che le sorelle fossero in realtà “illetterate” e che la tesi delle educatrici si scontrasse con la politica oscurantista. Fino alla fine dell’Ottocento infatti quest’ultima andava contro l’istruzione sia maschile che (figuriamoci) femminile.
Che sia vera o no la storia di queste sorelle, troverete un bellissimo Corso Sorelle Faioli ad accogliervi ed introdurvi al Borgo di Fiuggi.
Chiese e vicoli
Lungo il corso, se vorrete, potrete visitare la Chiesa di San Pietro Apostolo, e bere un bicchiere d’acqua dalla fontana che si trova proprio al suo fianco. Lungo il corso troverete poi una serie di vicoli scalinati che vanno verso la parte più bassa del borso, a cui arriveremo più avanti nella nostra passeggiata. Tra i vicoli vi segnalo Via del Macello, che veniva percorsa dagli animali per andare verso il ghetto ebraico che si trovava subito sotto.
Arrivati in Piazza Santo Stefano iniziate a scendere le scale che si trovano alla vostra sinistra, verso il basso, che vi porteranno alla “Piazzarola“. Sulla mappa offerta dal Centro informazioni turistico di Fiuggi ho letto che questa piazza era un luogo di incontro. Qui si svolgevano feste e danze (così piccola?) dopo la raccolta del granturco e la preparazione delle foglie per i materassi.
Continuando a scendere sulla sinistra arriverete al più rinomato “vicolo Baciadonne“. La tradizione dice che se un uomo incrocia una donna, la strada è talmente stretta da costringere i due a baciarsi (che romanticherie!).
Proseguite scendendo ancora pochi gradini e dirigetevi sulla sinistra, verso via Battisti su cui arrivano tutte le stradine gradinate che avrete incrociato camminando lungo il Corso. Arriverete pian piano al punto di partenza, in Piazza Trento e Trieste, passando per l’edificio de “La Portella“. Quest’ultima è l’antico ingresso al borgo per i cavalieri dove è allocato un tabernacolo dedicato alla Santissima Trinità.
Fiuggi, dove mangiare
Se questo breve giro vi ha stimolato l’appetito, vi consiglio di mangiare nel locale che ho selezionato per la mia toccata e fuga a Fiuggi, La Taverna del Castello. Qui ho gustato un’ottima cucina ciociara, in un locale davvero curato nei minimi dettagli, con delle stufe a legna in ceramica che mi hanno rubato il cuore. Oltre agli ottimi antipasti, primi e secondi, ho scoperto che un prodotto tipico di Fiuggi è l’amaretto, proposto da questo locale in una versione tiramisù davvero divina.
Non mi resta che augurarvi una buona toccata e fuga a Fiuggi!
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Pensa che a Fiuggi non ci sono ancora mai stata e apprezzo i post come questo, che mi fanno vedere l’esotico nei piccoli borghi del nostro paese. Diciamo che è un mio obiettivo di quest’anno proprio la scoperta dei racconti sconosciuti di ogni piccola cittadina.
Sono contenta ti sia piaciuto ?
Che bell’articolo e, soprattutto, che bel borgo! L’Italia è piena di questi luoghi dal fascino antico e post come questi sono davvero di ispirazione! Carinissimo poi il vicolo Baciadonne ? Spero di poter passare presto un wekend a Fiuggi, abbinandoci magari una giornata alle terme!
La Ciociaria è molto bella e autentica. In zona ti consiglio anche la Certosa di Trisulti e Anagni, due perle.
Sembra stupenda Fiuggi, come tante altre cittadine e borghi italiani del resto.
È davvero graziosa per una passeggiata tranquilla
Sono stata a Fiuggi solo di passaggio e non credevo ci fossero così tante cose da vedere e soprattutto dei posticini così appetitosi dove mangiare. Dovrò ricredermi e organizzare presto una piccola trasferta!
In realtà è una zona densa di luoghi da visitare, che sto scoprendo anche io piano piano
Quanto mi piacciono questi borghi, forse sono proprio loro le cose pià belle che abbiamo in italia e che ilmondo ci invidia. Fiuggi in effetti è sempre stata anche per me le terme e basta, ma in effetti ora ho imparato qualcosa di più
anche io avevo questa immagine di Fiuggi, ma mi sono dovuta ricredere perchè è davvero un borgo incantevole
Ci sono davvero molte cose da vedere a Fiuggi. Anche purtroppo la affiancavo soprattutto alle terme non considerando che in verità ha molto di più da offrire. Anzi fare le terme e poi aggiungere qualche giorno per la visita in sé sarebbe la combinazione ottimale!
si, credo che anche un bel weekend sarebbe l’ideale, in modo da coniugare terme e borgo
Che carina Fiuggi! 🙂 Adoro i borghi medievali, sono sempre unici e speciali. Certo che il “vicolo Baciadonne” potrebbe essere un’arma a doppio taglio, può andare bene come no!
hai ragione ahahhah