C’è chi sogna di essere accompagnato in un giro gondola a Venezia tra i romantici canali, c’è chi invece come me spera di poter provare l’esperienza alternativa di vogare davvero. gongola economica
Lo Squero, dove nascono le gondole
Lo Squero è un antico cantiere veneziano dove venivano costruite le imbarcazioni a remi tipiche tra cui gondole, pupparini, sandoli ecc.
Durante il periodo della Repubblica Serenissima erano presenti vari squeri a Venezia.
Oggi ne sopravvivono solo alcuni poiché purtroppo la tradizione di utilizzare barche a remi o a vela sta via via scomparendo. gongola economica
Uno di questi è lo Squero di San Trovaso, tra i più antichi di Venezia, dove sono programmate delle visite guidate davvero interessanti.
Diamo sempre molta enfasi ai prodotti alimentari tipici delle varie realtà italiane, ma le tradizioni che si stanno lentamente perdendo meriterebbero eguale attenzione ed interesse.
Ci vogliono anni di esperienza da parte degli “squeraroli” per realizzare le tipiche imbarcazioni veneziane.
Quest’arte è molto complessa in quanto ogni esemplare di imbarcazione è progettato e realizzato sulla corporatura del gondoliere. Questo perché è fondamentale permettergli il corretto bilanciamento e una “guida” confortevole. gongola economica
Pensate ad esempio alla “forcola”, ossia quel curioso supporto ligneo su cui fa perno il remo del gondoliere.
Anche per la forcola occorre rivolgersi ad uno specialista, il “remere”, per la sua modellazione su misura.
La voga veneta è un tipo di voga molto particolare, così come le imbarcazioni che ne sono protagoniste.
Vogare in gondola a Venezia con VeniceonBoard
A Venezia non mi era bastata l’esperienza del piccolo giro sulle “gondole proletarie” a 2 euro da San Tomà, che permettono di spostarsi da una parte all’altra del Canal Grande (qui trovate un articolo interessante a riguardo).
Proprio grazie alla visita guidata allo Squero, vengo a conoscenza della possibilità di fare un giro in gondola e prendere lezioni di voga veneta, una vera esperienza alternativa a Venezia.
Contatto quindi l’associazione di Venice on Board.
Quello che mi viene proposto è:
- una lezione sulle imbarcazioni veneziane tipiche;
- un giro in gondola o su barca a remi tra i canali meno trafficati di Venezia;
- la possibilità di provare a vogare come un vero veneziano! gongola economica
Chi è Venice On Board
Venice On Board è una giovane associazione che punta alla salvaguardia e alla divulgazione delle tecniche di voga alla veneta e della vela al terzo.
Oltre alla progettazione di nuove imbarcazioni, questi giovani ragazzi si occupano di restauro e mantenimento delle barche tradizionali per evitarne l’abbandono o la demolizione.
Ad accoglierci quel giorno c’era un ragazzo dell’associazione, un veneziano DOC, molto gentile ed appassionato.
Da veneziano ed appassionato di imbarcazioni, ci spiega le varie tipologie di barche a remi tipiche della laguna (per noi sono tutte gondole, che ignoranza eh?).
Ci spiega e ci mostra il funzionamento e le peculiarità della famosa “forcola” e di quanto sia in pericolo la tradizione delle barche a remi in laguna, soppiantate ormai da quelle a motore.
Ma il suo racconto più bello, è stato quello appassionato di come è nata l’associazione Venice on Board.
Ragazzi accomunati da un unico interesse, quello di valorizzare e far rinascere l’antica e nobile tecnica di voga alla veneziana.
Un’arte complessa, che necessita di allenamento prima di carpirne le regole.
La voga veneta si fa con sole 2 dita, e dico 2.
Con queste due dita sul remo è possibile coprire distanze incredibili senza alcuna fatica (non per i principianti naturalmente).
Un giro in gondala a Venezia, vogando, non ha prezzo
Dedicare una mattina ad un giro in gondola, e trovarsi tra i canali più silenziosi di Venezia, davvero non ha prezzo.
Salire in barca e provare ad applicare, con l’istruttore, quanto imparato durante la lezioni teorica di un’ora, non è stato però molto semplice.
Sembrava facile vogare con 2 dita, e con solo 1 remo!
Trovarsi, ad un tratto, nel bel mezzo del Gran Canale, che da una piccola barca a remi sembra più simile al Grande Raccordo Anulare il venerdì sera, è un’esperienza surreale.
Poi di nuovo il silenzio dei canali, e la bellezza dei palazzi da poter sfiorare con una mano, sono sensazioni che è difficile descrivere.
Sembra di sfiorare continuamente la storia.
Vogare tra i canali non è solo un modo per spostarsi per la città. E’ un’attività che sancisce il legame e la capacità di adattamento dei veneziani con l’acqua, ed è intrisa di significati e codici comportamentali ben precisi.
Provare a Vogare è stata un’esperienza di gran lunga più emozionante, stimolante ed educativa di qualsiasi semplice giro in gondola ed ha reso unico il mio itinerario di viaggio a Venezia.
Vi ricordo che tutte le foto presenti su questo blog, ove non espressamente indicato, sono state scattate da me e pertanto, per poterle utilizzare dovrete avere una mia formale approvazione.
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Un’attività particolare e poco conosciuta a Venezia… sicuramente fuori dal comune. Da provare la prossima volta che capiterò in città!
Merita davvero….si osserva Venezia da un punto di vista non turistico
Avevo letto “lezioni di yoga” e aperto comunque il post, nonostante non sia una patita di yoga, ma quando c’è di mezzo Venezia mi interessa tutto! Invece ho scoperto un interessantissimo post sulla voga, che mi piacerebbe un sacco provare. In palestra mi sto anche fissando sul vogatore, forse è un segno! ?
Ahahah…rido da dieci minuti, è stata comica, ma sono felice di averti incuriosito ?
Che bella esperienza! Peccato che non sia stato possibile visitare il cantiere; recentemente sono stata in Oman dove ho visitato un cantiere di how (una imbarcazione tradizionale in legno) e l’ho trovato affascinantissimo! Grazie per la tua segnalazione, non pensavo fosse possibile questa esperienza da gondoliere!
contenta che ti sia piaciuta e stata utile magari per un prossimo viaggio. i cantieri navali sono davvero affascinanti anche perché fanno parte della cultura locale
Che spettacolo! Faccio voga alla veneta in un’associazione culturale-sportiva poco lontano Venezia, sono contentissima che l’esperienza ti sia piaciuta e brava se sei riuscita ad usare la forcola aperta alla prima uscita!
Ma dai che meraviglia! Io sono entusiasta di aver scovato questa opportunità e prima o poi vorrei rifarla. La forcola è praticamente impossibile da gestire la prima volta: giravo su me stessa con estrema ilarità da parte dei passanti. Mi tocca riprovare!