Visitare la Tuscia, una zona che si presta a viaggi di vario genere, ricca di mete culturali, borghi da visitare, terme, laghi, natura e ottima gastronomia, oltre ad avere una discreta vicinanza con il mare; l’alto Lazio è tutto da scoprire e visitare.
La Tuscia, dove si trova: in Lazio
In passato questa zona comprendeva parte della Toscana, dell’Umbria occidentale e il Lazio settentrionale; per questo motivo visitare la Tuscia porta alla mente un mix di luoghi che ricordano tutte queste regioni.
In origine questa zona era appunto abitata da “tusci”, ovvero gli etruschi, e chiamata anche Etruria.
Essendo il Lazio una regione votata al turismo concentrato su Roma, spesso si tende a non valorizzare in modo adeguato le zone limitrofe, che invece regalano delle perle di rara bellezza e varietà.
La Tuscia viterbese, cosa visitare tra i borghi del Lazio nascosto
In particolare, la Tuscia Viterbese racchiude borghi e luoghi adatti a weekend lunghi o corti, ed in grado di soddisfare diversi tipi di turismo, dal turismo gastronomico al turismo naturalistico e culturale, al turismo termale e molto altro.
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Questo articolo sarà un work in progress, mano a mano che visiterò nuovi luoghi si arricchirà di mete e articoli correlati.
Divertitevi a mixare i vostri interessi con attività sempre diverse prendendo spunto da questo elenco.
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Borghi della Tuscia da visitare
Torre Alfina ed il Bosco del Sasseto.
La particolarità è il suo castello da poco tempo visitabile, dall’aspetto medievale ma in realtà risalente al novecento. Subito prospiciente al castello si trova il Bosco del Sasseto, chiamato anche il “bosco delle fate” per via del suo aspetto fiabesco e dei tesori che nasconde. Curioso? Leggi l’articolo dedicato a Torre Alfina e Acquapendente.
Acquapendente e la cripta che riproduce il Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Capitata per puro caso in questo gioiello, ho poi scoperto essere una delle cripte romaniche più importanti d’Italia. Merita la visita anche solo l’ammirare i capitelli tutti diversi che adornano le colonne di questo spazio davvero mistico. Curioso? Leggi l’articolo dedicato a Torre Alfina e Acquapendente.
Tarquinia: il borgo, le ceramiche e la necropoli.
Quello che stupisce è sicuramente la tranquillità di questo borgo che ben si presta a delle passeggiate primaverili ed autunnali. Ma la vera scoperta che stupisce è secondo me la splendida Chiesa romanica di Santa Maria in Castello, nella zona più antica di Tarquinia, dove era situata la vecchia fortezza della città. Qui l’atmosfera diventa magica grazie a dei panorami davvero sorprendenti.
A Tarquinia abbiamo inoltre incontrati Francesco, un artigiano che riproduce le ceramiche etrusche utilizzando tecniche antiche, anche per la creazione dei colori. Leggi l’articolo dedicato al borgo medievale di Tarquinia e alle sue ceramiche.
Antica Monterano.
Le rovine di questa piccola città perduta sono raggiungibili con una breve passeggiata. L’atmosfera che si respira ha fatto si che questo borgo fantasma fosse utilizzato per la scenografia di film come Ben-Hur ed Il marchese del Grillo.
Civita di Bagnoregio.
Borgo tra i più particolari del centro Italia, e denominato anche “la città che muore“. Borgo abitato da sole 16 persone, a causa della costante erosione del “piedistallo” su cui si sviluppa è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale.
Calcata.
Come la cugina Civita di Bagnoregio, anche Calcata soffre per la continua erosione del promontorio su cui sorge. Per un lungo periodo venne per questo abbandonata, fino a quando a partire dagli anni sessanta venne ripopolato da artisti, artigiani ed intellettuali provenienti da ogni parte del mondo.
Anguillara Sabazia.
Un piccolo borgo che si affaccia sul lago di Bracciano. La piacevole passeggiata percorrendo il lungolago del paese da il meglio di se in primavera, quando i balconi sono in fiore. Questa visita ben si presta ad essere abbinata a quella del vicino Museo Storico dell’Aeronautica Militare, il più antico nel suo genere in Italia che ha sede nell’idroscalo di Vigna di Valle. Questo museo ha un’estensione notevole e vi darà la possibilità di vedere dal vivo velivoli tra i più celebri (ottimo per i bambini).
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Terme del Lazio da visitare
Terme dei Papi.
Meno problematiche di quelle di Stigliano dal punto di vista degli odori persistenti, ma non per questo meno efficaci, queste terme offrono una monumentale piscina termale di oltre 2000 metri quadrati, alimentata con acqua termale (un paradiso del relax, e non si soffre affatto la confusione come credevo). Nella zona benessere interna è presente un particolare bagno turco naturale con cascatelle di acqua sorgiva alla temperatura di 58°C (solo per i più forti!).
Terme di Stigliano.
L’odore pungente (e persistente) è quello delle vicine Cascate del Mulino e di Saturnia in Toscana, ma qui siamo ancora in Lazio, in una struttura curata e piacevole sia nella zona benessere interna che nel parco termale esterno, con vasche e fanghi, che degrada lungo una collinetta con un bel prato curato. Le acque termali di Stigliano sgorgano ad una temperatura compresa tra i 30 e i 38°C e si tratta di acque solfo-iodiche ipertermali, con effetti benefici sulla pelle e sull’apparato muscolare e articolare.
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Siti da visitare in Tuscia
Cerveteri, la necropoli della Banditaccia e la Via degli Inferi.
Una necropoli che si estende per più di 400 ettari, unica nel suo genere. Le sepolture a tumulo a pianta circolare solo delle vere e proprie case del defunto, in cui è possibile accedere. Ottima l’audio-guida che accompagna lungo la visita. Vicino alla necropoli della Banditaccia sorge poi un luogo davvero suggestivo, dall’accesso gratuito, che vi catapulterà immediatamente in un film di Indiana Jones…da non credere!
Tuscania.
Sorprendente il borgo ma lo sono ancora di più le due basiliche di San Pietro e Santa Maria Maggiore, autentici capolavori dell’architettura romanica.
Palazzo Farnese di Caprarola.
Impossibile non ammirare almeno una volta nella vita la Scala Regia, a forma elicoidale e completamente affrescata presente in questo palazzo…e soprattutto scoprire cosa si inventarono per stupire gli ospiti nella “stanza dell’eco”.
Villa Lante.
Nei suoi giardini hanno girato numerosi film e serie televisive, tra le quali The Young Pope, la serie tv di Sorrentino. Indispensabile l’ingresso con la guida e la puntualità di visita.
Tolfa.
Visitate il suo borgo e le spettacolari rovine del Castello della Rocca, costruito per volere della famiglia Frangipane. Da qui si gode di un panorama magnifico, a caccia di scorci tra le rovine.
Lista work in progress….stay tuned!
Vi ricordo che tutte le foto presenti su questo blog, ove non espressamente indicato, sono state scattate da me e pertanto, per poterle utilizzare dovrete avere una mia formale approvazione.
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Questa è una zona bellissima e abitando nel Lazio, quando si decide di fare una gita fuori porta, spesso si finisce qui. Mi manca ancora qualche luogo da vedere ?
Felice di averti dato nuovi spunti allora ?
Sono stata nella Tuscia solo un weekend, visitando Civita di Bagnoregio e Bomarzo per poi spostarmi più a sud, a Tivoli. Sono zone meravigliose e mi piacerebbe tornarci per vedere alcuni dei luoghi che hai citato!
Grazie per questo articolo. Io, romana, cerco sempre spunti di viaggio lontani, ma oltre alla caput mundi anche il lazio riserva tante piacevoli occasioni di scoperta proprio a due passi. Penso che sfrutterò molto presto i tuoi consigli, la Tuscia è davvero piena di storia e di bellezze naturali.
Il Lazio è davvero tutto molto bello, la Tuscia in particolare. Sono contenta di averti fornito degli spunti utili ?
La Tuscia per me ha un sapore unico. Sulla carta ricorda la bellezza dei panorami toscani e il fascino dei borghi umbri, ma una volta che ti ritrovi lì capisci tutte le peculiarità di questo territorio bellissimo e ahimè forse un po’ sottovalutato.
Decisamente sottovalutato; purtroppo credo che risenta moltissimo della vicinanza con la Toscana e con Roma, ed è difficile valorizzarla adeguatamente.
Una mia cara amica è originaria della Tuscia e mi racconta sempre un gran bene delle sue zone d’infanzia. Questo è davvero un pezzo di Lazio che vorrei vedere.
Sono stata nella zona della Tuscia già qualche anno fa ormai, e concordo che sia davvero una parte del Lazio che merita, ma troppo poco conosciuta e pubblicizzata. Invece è piena di meraviglie da scoprire!
Hai assolutamente ragione, infatti non vedo l’ora di tornarci
Ciao volevo farti conoscere la mia opera a Caprarola.. La grotta degli specchi eseguita totalmente da me
Ciao Vincenza. Sei veramente gentile a farmi questa segnalazione. Non conoscevo la tua opera e spero di potermi organizzare presto per visitarla.
Ho scritto anche io un articolo sulla Tuscia e devo dire che tante delle attrazioni che ho visitato le ho poi ritrovate qui, nel tuo post. Alcune invece non le ho mai viste, come Tolfa e Cerveteri. Mi hai proprio incuriosita!
Adoro la Tuscia e credo che si legga. Mi piace molto il legame che ha con le tradizioni.
ottimo servizio – complimenti.
Grazie mauro!
Una delle zone più belle della penisola Italiana.
Grazie dei consigli e saluti da Napoli
Grazie Giovanni! Hai assolutamente ragione (poi detto da una napoletano…..wow!)